Dopo aver mostrato nei nostri precedenti articoli su economiaepolitica l’esclusione sociale a Roma, le disuguaglianze sociali tra le tre più popolose città metropolitane italiane: Roma, Milano e Napoli, l’esclusione sociale nelle case popolari a Roma, Le disuguaglianze digitali nella città metropolitana di Roma al tempo del Covid-19 in questo articolo ci occupiamo per la prima volta dei redditi dei romani.
Il Ministero dell’economia e delle finanze, sulla base dei dati dell’Agenzia delle entrate, ha da poco pubblicato i redditi dichiarati dai contribuenti romani per il 2019 suddivisi per la prima volta secondo i codici di avviamento postale (Cap) di residenza, e non più solo secondo i municipi.
Questi dati non si discostano molto da quanto emerge con le domande di reddito di cittadinanza o gli altri indicatori di fonte Inps analizzati nel nostro nuovo libro “Le sette Rome“, ma permettono per la prima volta di analizzare con un buon dettaglio territoriale le disuguaglianze economiche all’interno della città, sia in termini di reddito medio che di concentrazione del reddito stesso. Poiché mostrano la situazione economica a Roma prima della pandemia del Covid-19, sono quindi utili per valutare in quali territori sono arrivate le misure di sostegno attivate nel corso dell’anno, e il prossimo anno serviranno per verificare l’impatto della crisi sui redditi e sulle disuguaglianze tra centro e periferie.