Con questa quarta analisi continua la serie degli approfondimenti offerti dall’Istituto Cattaneo in vista delle elezioni amministrative del 2021. Si tratta di analisi che ripercorrono la storia elettorale delle grandi città chiamate al voto in ottobre e l’evoluzione della loro “geografia politica” interna grazie ad un nuovo articolato set di dati recentemente creato dai ricercatori dell’Istituto.
Roma. La città dove, agli albori della seconda repubblica, la destra post-missina è stata sdoganata, dando vita al bipolarismo, ed in cui il centrosinistra ha poi vinto in cinque elezioni su sette. Mentre la sinistra si è progressivamente rafforzata nelle zone di classe media e alti livelli di istruzione del centro, dopo il 2014, ha perso la periferia Est, sua tradizionale base “popolare”. Le elezioni di ottobre ci diranno in che misura il partito di Giorgia Meloni ripristinerà il primato di AN, in che misura si ripeterà il fenomeno già visto di un blocco di elettori fluttuanti tra PD e M5S che si muovono all’unisono decretando il risultato finale, in che misura la geografia politica della città che risultava nel 2019 nettamente divisa tra “il centro in maggioranza di sinistra” e “le periferie a maggioranza di destra” verrà alterata.
Le mappe relative all’analisi sulla città di Roma sono scaricabili cliccando qui.